giovedì 27 dicembre 2007

Sei siti di separazione reprise

Il post precedente può sembrare avere un finale incollato alla bene e meglio. Effettivamente stavo per aggiungerci la parte che scriverò qui, poi ho pensato che sarebbe stato meglio averne due più piccoli e, soprattutto, me ne morivo dalla voglia di citare quella frase del mio coinquilino che adoro (la frase, il coinquilino ha i suoi momenti). Se invece il post precedente vi è sembrato che non facesse una grinza e di lettura scorrevole, allora va bene così e potete considerare il periodo di sopra come un vaneggiamento indotto dall'inalazione di trielina.
Comunque, sulla base della riflessione che il recente successo di Blog e Social Network se non ha messo in vetrina chiunque conoscessi ne ha quantomeno esposti parecchi, mi sono concesso una spregiudicata sperimentazione. Vado su Google, digito con cura il nick della persona, premo Invio, et voilà! Il blog della mia ex^2.
Non resisto. Clicco ancora e comincio a curiosare.
E' aggiornato abbastanza regolarmente, layout carino e sobrio, scrive di varie cose in prima persona con una certa verve, tra le quali musica e videogiochi che erano due delle passioni che condividevamo, ed è pieno di foto.
Molto mi conferma di cose che già sapevo da amici comuni: si è sposata e vive negli USA. Vedo anche il marito, un ragazzotto di colore dalla faccia simpatica. Io non vengo mai nominato. Tracce di me possono solo ritrovarsi in un vago riferimento ad un "periodo buio di due anni fa". Meglio così. So che c'ha sofferto quando l'ho lasciata, ma malgrado le sue innegabili qualità eravamo incompatibili. Son contento di vedere che se la passa bene.
La cosa buffa, ma neanche tanto, è stato che se non avessi saputo chi fosse, dalla lettura dei post, avrei pensato: ecco una che mi piacerebbe conoscere.
Beh, d'altronde non è che si sta insieme per niente, e tantomeno queste cose scompaiono quando le strade si dividono. Ed è anche altrettanto vero che contano anche altre cose e queste non sempre traspaiono da cose come i post di un blog (tranne per il mio. Sono veramente arguto e adorabile come i suggeriscono i miei post ;) ).

PS: Ripensandoci, una cosa del suo lato "no" traspariva. Il tipo, il marito, aveva dei post dedicati a lui con il suo tag personale. Cioè, una sezione del blog solo per lui, con i post sulle sue gesta, frasi che dice, e così via.
Lusinghiero si, ma messe in un modo da sembrare più "quanto è bello il pupo mio" che una normale ammirazione del partner. Succedeva anche con me, come se non risultassi già abbastanza stupido di mio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma ti vogliamo lo stesso, bestia dei carruggi compresa!

e poi non hai considerato la possibilità di cercare un tuo omonimo e scoprire il suo blog, i suoi link etc. se ci pensi fa tanto effetto Sliding doors, io per esempio ho un lettore nerdissimo ex amico/conoscente del cippo che usa Jappilas come nick e nei suoi preferiti usa www.jappilas.it come sito di riferimento, intimato dal cambiare nick lo usa ancora in giro per la rete commentando di server e roba tecnica varia cmq se cerchi bene Magari trovi un Diego Leonardi inviati in Cina per el pais oppure un Leonardi D. arrestato in nicaragua per contrabbando di droga e armi, oppure un Diego L. che fa il controllore di volo e ha una passione per i capoccioni di Mario Silla

( UCCIDI!!! UCCIDI!!! ) = )

lifo ha detto...

No, ma grazie, eh?
Vabbè, che non sono un agente del SISMI, ma mettiamo il caso non avessi voluto rendere noto il mio nome?
Sigh!

Cmq, la classica ricerca di me stesso in Google già l'ho fatta. Prima apparivo pari merito con un siciliano appassionato di canyoning. Invece adesso si è prepotentmente intromesso un chiattone unto che ha partecipato al Grande Fratello argentino. :P

Anonimo ha detto...

e vabbè, ma allora non far passare il tuo blog a amici e parenti se vuoi mantenere l'anonimanto scusa! = )

io son alla pari con un autore di libri umoristici invece e poi svetto nella mia doppia identità politico fumettistica = P