giovedì 27 dicembre 2007

Sei siti di separazione

Trovo sempre divertenti le coincidenze. Alcune poi sono veramente incredibili. Sarà che non credendo nel destino non posso che rimanere stupefatto da ciò che riesce ad accadere a discapito delle infime probabilità che possa realmente farlo.
Una niente male già la vivo sul posto di lavoro, dove la mia collega è risultata essere amica di un amica della ex^2 del mio coinquilino (nonchè amico).
Sulla rete, che ha poi la duplice caratteristica di mettere ogni cosa a disposizione di tutti e di lasciarcela indefinitvamente, la cosa, aumentando di complessità, almeno apparente, diventa ancora più incredibile.
Proprio l'altro giorno, consultando il Forum, su un post leggo un collegamento ad un blog il cui dominio ha un nome che mi suona familiare. Ci clicco sopra, mentre con una certa facilità la mia memoria comincia a recuperare dati su un periodo neanche tanto lontano della mia vita - circa 8 anni fa - i cui dettagli risultano stranamente sepolti sotto tonnellate di polvere. Incomincio a leggere il blog e di pari passo ricomincio a mettere insieme i pezzi. Sarà lui? Non sarà lui? Nome e cognome coincidono, ma il dubbio resta sempre... beh, c'è un modo infallibile: guardiamolo in faccia. Come la maggior parte dei blog odierni che si rispetti c'è un bel collegamento al suo account di Flickr. Ci clicco sopra e zac! Messo di fronte all'informazione visiva, il cervello, con un ultimo bruciante scatto di elaborazione, mi sbatte in faccia tutto il ricordato. E' proprio lui. Un po' inquartato, certo - d'altronde ha la mia stessa età, ma è proprio lui. Guardicchio un po' le foto e mi perdo fuggevolmente a pensare a cosa ci sarebbe di diverso nella mia vita se avessi continuato a frequentarlo. Magari sarei pure io lì in mezzo a qualche foto, probabilmente conoscerei qualcuna di quelle persone, e quelle a loro volta mi avrebbero influenzato chissà in che modo. Intendiamoci, non che fosse il mio migliore amico del tempo, ma ci si sentiva con una certa regolarità su internet, ci si vedeva alle Con, e una volta andai pure ospite a casa sua nella sua città. Chissà poi perchè non ci si è più sentiti. Or ora che scrivo mi sembra di ricordare un suo trasferimento per lavoro a Brescia e poi l'affievolirsi dei contatti sugli spazi comuni che si frequentava. Adesso che ci ripenso, sono parecchie le persone che frequentavo all'epoca e che ora risultano essere poco più che nomi che vengono ogni tanto riportati in superficie da qualche discussione a margine ("Sai chi ho incontrato a Lucca? XYZ." "Ma dai? Come sta?" "Bene, s'è sposato." "Ma pensa un po'..."), e anche lì i motivi dell'allentamento della frequentazione sono più da ricercarsi in un cambiamento di contesti che in qualche screzio o litigio.
Che le amicize e le compagnie cambino è cosa risaputa, ma la capacità della Rete di sbatterti in faccia una persona del tuo passato in tutto lo splendore delle sue ramificazioni telematiche è qualcosa di nuovo. Insomma, capita di incontrare una persona per caso dopo tanto tempo. Nella maggior parte dei casi si scambiano dei convenevoli e poi si torna entrambi nelle nebbie, a volte ci si promette di rivedersi, raramente ci si rivede sul serio si riprende il filo dove lo si era interrotto. Invece così, non solo ci ritroviamo in mano una sorta di bignami della persona - riflessioni, gusti, impressioni, ecc... - in tempi più o meno recenti, ma oltretutto, compiendo un ulteriore passo logico, nell'eventualità che pensassimo di non lasciare più al caso certe scelte potremmo sostituire la difficoltosa ricerca, che era necessaria una volta, con una semplice su Google.
Ma al di fuori di tutto questo: qual'erano le probabilità che si avverasse una coincidenza come quella di sopra? Io credo poche. Eppure cose del genere avvengono con una certa frequenza. Forse ha ragione il mio coinquilino (quello che stava con la tipa che conosceva eccetera eccetera):
"Alla fine le persone saranno pure tante, ma i personaggi giocanti son sempre gli stessi"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e cmq domani è un altro giorno!

PAPAAPAPAPAAAA PAPAPAAAPAAAAAAAAAPAAAAAAAAA!!!!

lifo ha detto...

No, ti prego.
Che mi ricorda "Porta a Porta".

Anonimo ha detto...

Vespa si è già preso tre quarti dell'informazione politica di questo paese non permettiamogli di appropriarsi anche dei classici per favore! (beh, al massimo del mostro della laguna nera....)